Negozi al tempo del Covid-19

Gli esercizi commerciali autorizzati all’apertura, ci hanno abituato in questo mese e mezzo al rispetto e all’utilizzo di alcune misure di prevenzione, per limitare la diffusione di contagio di Covid 19, che assumono particolare importanza per il personale a contatto diretto con il pubblico.

Primo fra tutti la barriera protettiva in Plexiglass trasparente, posizionato su un piano di appoggio creando una valida barriera tra il cliente e l’operatore dell’esercizio commerciale, limitando la diffusione di virus, batteri e particelle di saliva nocivi per la salute.

Obbligatorio l’utilizzo di guanti e mascherine monouso sia per l’operatore addetto alla vendita che per il cliente.

Ma cosa succederà nelle fasi successive? Quali saranno gli obblighi e le novità a cui gli esercenti dovranno adeguarsi? Non c’è niente di decretato ancora, ma circolano comunque ipotesi.

L’accesso dell’utenza sarà scaglionato, regolamentato in base alle dimensione dei locali, compito dei titolari sarà quello di far rispettare e garantire la distanza di sicurezza all’interno e all’esterno dell’attività con apposite indicazioni, obbligatoria la sanifcazione delle mani con gel disifettante e utilizzo di mascherine e guanti monouso che dovranno esser forniti dai negozianti.

Tutti i lavoratori dovranno rispettare rigorosamente le seguenti regole:

  • lavarsi spesso le mani minuziosamente e costantemente;
  • indossare guanti monouso durante le fasi lavorative;
  • cambio dei guanti ogni qual volta si entra in contatto con un cliente;
  • mantenere la distanza di sicurezza di un metro e mezzo anche tra colleghi;

sarà compito del datore di lavoro di informare i dipendenti delle disposizioni attivate.

Per le tutte le attività commerciali e professionali è richiesta la pulizia e l’obbligo di sanificazione degi ambienti almeno due volte al giorno, in base agli orari di apertura e chiusura; si richiede ai datori di lavoro ampia accessibilità e disponibilità degli strumenti per la disinfezione delle mani, ma si attendono precise e ulteriori disposizioni in merito.

Tutto è più complicato per bar, ristoranti, centri sportivi e palestre.

Sicuramente niente sarà più come prima, anche queste strutture dovrano rioganizzarsi per garantire il rispetto delle norme; per i locali di ristorazione si ipotizza che dovranno rispettare regole molto severe, consentire la distanza di un metro tra i tavoli, il che vorrà dire ridurre di molto i numeri di coperti che porteranno inevitabilmente a un calo considerevole degli incassi e scongiurare di lasciare i dipendenti a casa sarà molto difficile.